LE STRADE DI MALAFEDE MERITANO MAGGIORE ATTENZIONE

Nell’attesa di scoprire se, come, dove e quando il nostro quartiere sarà dotato di nuove strade d’accesso, la nostra associazione continua il suo impegno per renderlo ancora più vivibile e sicuro.
Da quando L’associazione Riqualificazione verde Axa-Malafede ha mosso i suoi primi passi abbiamo sempre segnalato ai competenti uffici le criticità, i disservizi e le problematiche del nostro quartiere, inviando mail, scattando foto, chiedendo e ottenendo la giusta attenzione da parte del X Municipio e dal Comune di Roma.
Nelle ultime settimane la nostra attenzione si è focalizzata sulle pessime condizioni delle strade e soprattutto di alcuni incroci all’interno del nostro quartiere, quartiere dove, anche per la presenza di alcune scuole, è stato fissato il limite dei 30 km/h.
A che serve fissare limiti di velocità quando nessuno li rispetta e anzi le nostre strade diventano circuiti da Formula1, quando la segnaletica orizzontale e verticale è pressoché inesistente, quando i lampioni stradali sono spesso spenti?
Il nostro quartiere ha bisogno di strisce pedonali riverniciate e soprattutto nei pressi delle scuole attraversamenti pedonali illuminati e dossi per la riduzione di velocità, di cartelli stradali ripristinati. Deve essere sempre garantita l’illuminazione pubblica, non soltanto delle strade ma anche dei parchi pubblici, in special modo quello di via Menzio, da sempre completamente al buio.
Qualunque sia il motivo non sono più accettabili i lampioni spenti in via Usellini nel tratto tra via Gioia e via di Acilia, così come va assolutamente trovata una soluzione per l’attraversamento pedonale e veicolare tra via Usellini e via di Acilia dove ogni giorno è altissimo il rischio di incidenti. Bisogna inoltre ripristinare la rotatoria all’incrocio tra via Gioia e via Menzio rovinata da guidatori incivili.
Tutte queste segnalazioni sono state segnalate dalla nostra associazione durante i lavori della commissione Lavori Pubblici alla quale abbiamo partecipato all’inizio di febbraio. Ora spetta al Municipio intervenire. E noi, come sempre, vigileremo che lo facciano. Bene e nel più breve tempo possibile.

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