VIABILITÀ NEL QUARTIERE DI MALAFEDE COSA BOLLE IN PENTOLA
Da anni il nostro quartiere alterna definizioni quali “Isola felice” e “Quartiere chiuso”. Certo, come si potrebbe non definire un’isola felice un quartiere dove i bambini possono ancora giocare a pallone per le strade. Peccato che l’sola felice si dissolve quando i genitori di quegli stessi bambini prendono la macchina o l’autobus per avventurarsi su via di Acilia in direzione Cristoforo Colombo o via Ostiense. Da quando il quartiere è stato edificato e poi abitato, e parliamo di fine anni ’90, le problematiche inerenti le strade d’accesso si sono molteplicate. All’inizio ci furono 2 sole strade d’accesso, una provvisoria, senza marciapiedi in direzione di via di Acilia poi chiusa e lasciata da allora al degrado più assoluto, e via Siviero aperta ma giustamente subito richiusa per la sua inadeguatezza sia come larghezza che per la pericolosità nella confluenza con via Mellano. Poi arrivarono via Menzio e via Usellini, quest’ultima rimasta sempre al buio, forse per ricordarci la mancata realizzazione del raddoppio di via di Acilia da parte dell’abusivo costruttore delle Terrazze del Presidente come opera a scomputo per svariati milioni di euro.
Da diversi mesi, però, Il X Municipio ha iniziato ad approfondire le tematiche inerenti la viabilità del quadrante Axa-Malafede, rilevando che un collegamento tra il nostro quartiere e via Mellano
potrebbe alleggerire, e molto, il traffico veicolare su via di Acilia. E si sono fatti 3 nomi, di strade,
peccato che una è abusiva, una termina con una rotatoria nel nulla, e una andrebbe realizzata su un terreno ancora da espropriare.
La prima, via Scattola, rappresenta una classica soluzione all’italiana. Un privato costruisce un
palazzo in regola con le normative edilizie, poi, magari per vendere meglio gli appartamenti,
costruisce una strada, la asfalta, la illumina. Sembra tutto perfetto, qualcuno potrebbe considerarlo un atto filantropico, peccato che non è altro che un abuso, da perseguire più che da ringraziare.
La seconda, via Fanano, è una delle poche strade al mondo dove per non essere definita senza uscita si è costruita un’assurda rotatoria nei pressi della strada provvisoria dove una volta si entrava nel quartiere, area nel più assoluto degrado, divenuta discarica di tutto e di più.
La terza, via Casina, dovrebbe collegare via Panerai con via Mellano. Poche decine di metri, peccato che siano di proprietà privata e quindi necessitano di eventuale esproprio. Noi come associazione Riqualificazione verde consideriamo questa come la migliore soluzione, perché a differenza delle altre 2 eviterebbe sia il maggiore traffico veicolare su una strada comunque stretta e senza marciapiedi come via Mellano, sia il rischio di incidenti nell’incrocio con la stessa via Mellano.
Ma, come associazione Riqualificazione verde, ci teniamo a sottolineare che noi non siamo, non siamo mai stati e mai lo saremo contro l’apertura del quartiere ma ci siamo sempre opposti al rischio che questo avvenga senza che sia garantita la sicurezza degli abitanti del quartiere. Vogliamo invece che questo diventi un’occasione per migliorare la gestione della zona 30km/h, con attraversamenti pedonali illuminati e dissuasori di velocità nei pressi delle scuole, degli incroci pericolosi tra via Menzio e via Gioia, tra via Usellini e via di Acilia, e tra via Menzio e via di Acilia.
Tutti argomenti che sono stati oggetto di riunioni delle Commissioni Urbanistica, Lavori pubblici e Mobilità del X Municipio alle quali abbiamo partecipato come associazione e che come Associazione Riqualificazione verde continueremo a chiedere di convocare per rendere questo nostro quartiere ancora più bello e vivibile.